Trasudano storia e passione gli ormai vecchi e arrugginiti sediolini della tribuna “Rao” dello stadio “San Vito – Gigi Marulla“. Non sono pochi i tifosi rossoblù che di questo settore ne hanno fatto la loro seconda casa. Occupandolo con costanza nel tempo, a partire dai ruggenti anni ’80 fino ad arrivare ai giorni nostri.
Continuerebbero a farlo, se solo gli venisse garantito questo diritto. Costretti a peregrinare in altri settori da quando le autorità competenti, constatandone lo stato di abbandono in cui versava e la relativa pericolosità, lo hanno chiuso per questioni di sicurezza. La questione è tornata prepotentemente di attualità in occasione della sfida playout dello scorso mese di maggio tra il Cosenza e il Vicenza. Andati esauriti in poche ore gli oltre 18 mila biglietti a disposizione per la gara decisiva per la salvezza dei lupi, si è cercato di ottemperare almeno ad una parte delle richieste di ulteriori tagliandi da mettere a disposizione degli sportivi rossoblù riaprendo la “Rao“. Il netto divieto da parte della commissione di vigilanza ha però raffreddato l’ottimismo dello stesso sindaco Franz Caruso sulla possibilità di riuscire nell’intento.
Tra una promessa e l’altra si giunge ad oggi, all’inizio della settimana che porterà al secondo impegno casalingo stagionale dei rossoblù. Sabato infatti la squadra di Davide Dionigi ospiterà il neopromosso Bari. “Il primo cittadino – recita il comunicato congiunto Amministrazione Comunale – Cosenza Calcio del 6 agosto – dopo aver consultato i tecnici del Comune, ha ipotizzato per la fine del mese di agosto anche l’inizio dei lavori finalizzati alla riapertura della tribuna Rao“. Al dì lunedì 5 settembre non si registra alcun tipo di intervento. La riapertura della “Rao” appare ancora lontana.