Poteva essere una giornata memorabile per Jannik Sinner. Il ragazzo dai capelli rossi, a soli 20 anni, è andato davvero vicino a raggiungere la semifinale di Wimbledon perdendo solo al quinto set da Novak Djokovic.

Dopo aver vinto agevolmente i primi due set, l’azzurro si è dovuto arrendere alla rimonta del numero uno del mondo, che al termine di tre ore e quarantacinque minuti di gioco trionfa con i parziali di 5-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-2. Non ci sarà così un italiano per il secondo anno di fila a giocarsi la chance di accedere alla finalissima dei Championships. Nel 2021 toccò a Matteo Berrettini, poi sconfitto proprio da Djokovic nell’atto conclusivo del torneo.

Djokovic (foto pagina Facebook Wimbledon)
Djokovic (foto pagina Facebook Wimbledon)

La storia di Djokovic-Sinner

Djokovic inizia alla grande e strappa subito il servizio all’altoatesino. Sinner fa quel che può per rimanere legato all’avversario ma c’è una montagna da scalare. Il numero uno del mondo però ha un passaggio a vuoto nel settimo game e si fa breakare commettendo doppio fallo sul 15-40. L’azzurro vince agevolmente il proprio turno di battuta e il match torna così in perfetto equilibrio. Ma decide di non fermarsi qui e procedere fino alla vittoria del set, chiuso 7-5 in poco meno di un’ora.

Il serbo è intimorito dalla concretezza dall’altoatesino e in avvio di secondo set cede ancora una volta il servizio. I break di vantaggio diventano due, Sinner sale sul 5-2 e può servire per il secondo set. Sugli spalti Goran Ivanisevic, coach del sei volte campione di Wimbledon, scuote la testa. E ne ha ben donde, perché l’italiano rimonta da 0-30 e chiude 6-2 un set stradominato.

Arriva puntuale la reazione di Djokovic, che alza sensibilmente la percentuale delle prime palle messe in campo e i risultati si vedono. Nole si rifà sotto portando a casa il terzo set con il parziale di 6-3. La storia si ripete nel quarto. L’azzurro è in debito d’ossigeno e cede di schianto, rischiando anche l’incolumità fisica con una brutta caduta che gli provoca una forte distorsione alla caviglia. Termina 6-2 in favore del numero uno del ranking e si va al quinto e decisivo set. Vinto, ancora una volta 6-2, dal campione serbo che rimane in corsa per la conquista del settimo trofeo sull’erba londinese. In semifinale se la vedrà con il vincente della sfida tra Goffin e Norrie.