Presidente Guarascio (photo IlCosenza.it)

Silenzio e bocche cucite sul futuro della squadra bruzia.

Dopo l’inopinata retrocessione in Serie C, ci saremmo aspettati da parte del presidente Guarascio o una cessione della società, o in alternativa un deciso rilancio, delle dichiarazioni sui programmi futuri. L’unica certezza che hanno in questo momento i tifosi del Cosenza e tutta stampa è la linea del silenzio assordante che la proprietà ha deciso di attuare da più di un mese a questa parte.

Occhiuzzi ha un contratto fino al 2023 (photo IlCosenza.it)

Arrivati al 15 giugno, Occhiuzzi non è stato ancora esonerato, non si conosce il nome del suo sostituto, né tantomeno quello del direttore sportivo che dovrebbe costruire una rosa di sana pianta, che al momento attuale delle cose, può contare solo su 7 calciatori (Matosevic, Corsi, Bittante, Tiritiello, Gerbo, Sueva e Moreo).

Una situazione che con il passare del tempo sta diventando davvero grottesca e stucchevole, che mortifica una città intera, come se non bastasse aver già ingoiato l’amaro calice della retrocessione. Tante le chiamate, (forse troppe!!) da parte di Guarascio: è arrivato il momento di decidere! Non si può fare un casting all’infinito, a tutto c’è un limite.

Giammarioli, Valoti, Perinetti, Trocini, Braglia, etc. tutte persone contattate in prima persona dal presidente, trattative che per un motivo o per un altro non si sono concretizzate trovando un lieto fine o una fumata bianca.

Ci auguriamo che le prossime ore siano foriere di novità, non si può tirare la corda all’infinito e tenere sulle spine un’intera città che si interroga da giorni, senza avere risposte, sul futuro della propria squadra del cuore.

(Immagine di copertina IlCosenza.it)