Unical, gli studenti in corteo per le vittime di femminicidio
Unical, gli studenti in corteo per le vittime di femminicidio

Gli studenti dell’Università della Calabria si mobilitano contro la violenza di genere. Il prossimo lunedì 14 aprile, infatti, l’ateneo calabrese ospiterà una fiaccolata in memoria di Sara Campanella, uccisa a Messina lo scorso lunedì 7 aprile da un compagno di università, e Ilaria Sula, assassinata, il 25 marzo scorso, dall’ex fidanzato, che ha poi abbandonato il corpo, chiuso all’interno di una valigia, in un dirupo nel comune di Pioli. Le due giovani vittime, entrambe 22enni, rappresentano solo due dei tanti volti protagonisti dei numerosi casi di femminicidio e violenza, ormai fin troppo ricorrenti nella cronaca.

In memoria di Sara, Ilaria e tutte le donne vittime di violenza” è lo slogan dell’iniziativa, che vuole accendere i riflettori su una piaga ancora tristemente diffusa. La fiaccolata, ospitata dal Campus di Arcavacata, è organizzata dall’associazione universitaria “Unicalmente”, con la collaborazione di tutte le altre realtà studentesche dell’ateneo calabrese. La partenza è prevista dall’Anfiteatro del Polifunzionale, alle ore 19:00, per poi proseguire lungo il ponte “Pietro Bucci”. Il corteo studentesco si concluderà davanti l’anfiteatro TAU con l’accensione simbolica delle fiaccole, in un momento di riflessione e condivisione.

Unical, gli studenti: “Abbiamo sentito il dovere di fare qualcosa di concreto”

Questa fiaccolata nasce dall’esigenza profonda di fermarci, riflettere e soprattutto unirci. – ha dichiarato Ilenia Plastino, Presidente dell’associazione “Unicalmente”, capofila dell’iniziativa – Come associazioni dell’Unical abbiamo sentito il dovere di fare qualcosa di concreto, anche simbolicamente, davanti a un dolore che ci riguarda tutti: la violenza sulle donne”.

Siamo tremendamente colpiti, scossi, arrabbiati, ma vogliamo trasformare questa rabbia in presenza, in consapevolezza, in voce e solo insieme possiamo farlo. – ha proseguito – Il nostro è un grido silenzioso che attraversa il nostro campus e vuole arrivare ovunque. Lo facciamo per tutte le Donne che sono state portate via per mano di un uomo, per Ilaria, Sara e per ogni Donna che subisce violenza psicologica e fisica. Lo faremo insieme, perché il dolore condiviso diventa lotta e la lotta condivisa, può diventare cambiamento“.

“Spero che questa fiaccolata non resti un episodio isolato, ma sia l’inizio di un impegno collettivo, che serva a ricordarci che l’università non è solo un luogo di studio, ma una comunità che ha il dovere di reagire. – ha concluso – Dedicare questa serata alle donne vittime di violenza è un gesto di memoria e di responsabilità, inoltre lo scopo è anche quello di sensibilizzare gli studenti riguardo questa importante tematica, perché finché anche una sola donna non sarà libera di vivere senza paura, nessuno di noi potrà dirsi davvero libero”.

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