Esce il 23 settembre, su label Al-Kemi Records/Ala Bianca e distribuzione Warner/Fuga, “Illusion” il sesto album in studio di Edda. Contiene 11 brani inediti prodotti da Gianni Maroccolo. L’album verrà pubblicato nei formati CD e vinile e su tutte le piattaforme digitali.
Il titolo “Illusion” (ɪˈluːʒ(ə)n) fa riferimento a “Māyā”, termine sanscrito che significa appunto “illusione”. Indica lo strato superficiale e ingannevole che ricopre la vera essenza delle cose. Dal punto di vista sonoro, il nuovo album si distanzia dall’ultima uscita dell’artista, “Fru Fru” (2019). Edda indossa abiti nuovi, cuciti con maestria dalla produzione artistica di Gianni Maroccolo (Litfiba, CCCP, CSI, PGR, Marlene Kuntz, Deproducers).
“Questo disco nasce dall’incontro karmico con Gianni Maroccolo e la sua visione musicale” spiega Edda. “Un cantante come me che inspiegabilmente ha un grande gusto estetico, vorrebbe sempre qualcuno che lo vestisse in modo che, quando si guarda allo specchio, possa vedere se stesso e non un altro“.
La collaborazione con Maroccolo, già collaudata nel disco-regalo pubblicato in piena pandemia “Noio; volevam suonar” (2020), toglie il velo dell’effimero e mostra il nuovo Edda lasciando spazio infinito a voci e chitarre, liberando l’espressione pura dell’artista dagli schemi precedenti. Nascono così melodie distanti (Trema), malinconiche (Lia) e a volte vivaci, quasi irrispettose (Carlo Magno), unite a testi tanto salaci quanto struggenti, in uno spazio sonoro denso e apertissimo. “Illusion” è un album che va vissuto e seguito come stratificazione di suoni e canti impreziositi dal sapiente uso della voce.
“Collaborare con Stefano ha significato per me scoprire una persona meravigliosa, ma anche avere a che fare con un artista talentuoso a livello compositivo. – racconta Gianni Maroccolo – Ha una scrittura di altissimo spessore (sia a livello melodico/armonico che di liriche), una vocalità fuori dal comune, e un chitarrismo unico. E’ visionario e profondo, ironico e amorevole, ma sempre e comunque mai assimilabile né omologabile a nessuno. Lui ha realizzato il disco che desiderava da tempo; io ho prodotto il disco che desideravo da una vita”.
“LIA”, brano allergico
Il primo brano estratto da “Illusion” è “Lia” che lo stesso Edda definisce “allergico” e che apre la strada ad un nuovo viaggio artistico. La sua incredibile vocalità incontra le sonorità distese di Maroccolo e le unisce a testi tanto arguti quanto struggenti, liberando così la sua espressività pura in uno spazio sonoro denso e apertissimo.
Con queste parole Edda descrive il brano: “Le madri prima di essere madri sono state ragazze, bambine, figlie a loro volta. Noi le conosciamo solo come madri e così perdiamo una parte della loro vita. “Lia” parla di questa parte della vita delle nostre madri che a noi figli manca ed è forse anche stata la parte migliore della loro esistenza“.
Il video di “Lia”, scritto e diretto da Nicola Santoro, è realizzato in pellicola e alterna le due linee temporali che raccontano il viaggio in cui le protagoniste ripercorrono tutta la loro esistenza: “Al primo ascolto di “Lia” ho capito subito che il brano era sospeso nello spazio e nel tempo. – dice il regista – Da lì, l’idea di utilizzare il formato Super 8: volevo un video umanamente non contemporaneo con il fine ultimo di fondere immagini e musica in un tutt’uno“. Edda tornerà dal vivo con “Illusion Tour” ad ottobre 2022, organizzato da Locusta Booking.
Di seguito i primi tre appuntamenti confermati del tour di EDDA
– 19 OTTOBRE – ROMA – MONK
– 20 OTTOBRE – BOLOGNA – LOCOMOTIV
– 19 NOVEMBRE – MILANO – ARCI BELLEZZA
Ad aprire le tre date sarà un altro nome di spicco della scena musicale italiana, Umberto Maria Giardini. I biglietti sono già disponibili in prevendita.