Le pagelle di Cagliari-Cosenza

MARSON 5,5 Qualche buono intervento del portiere del Cosenza. Pesa come un macigno la poca reattività sul primo gol. Poteva fare di più. Incerto

RISPOLI 6+ Il più pericoloso dei lupi e l’ultimo ad arrendersi. Perde la marcatura in occasione del gol. Sfortunato

VAISANEN 6 Il finlandese riesce sempre a chiudere in modo efficace. Il Cagliari non sfonda quasi mai centralmente. Affidabile

MERONI 6 Parte un po’ timido ma con il passare dei minuti trova le misure liberando con autorità le minacce che arrivano dalle sue parti. Non basta. La sua prestazione comunque resta positiva. Attento 

MARTINO 5,5 Al di là dell’impegno e della generosità sulla sua fascia il Cagliari sfonda con facilità. Soffre a contenere sia Nandez che Luvumbo. In difficoltà

KORNVIG 5 Parte dal primo minuto. Molle nei contrasti, non dà quasi mai supporto alla manovra restando spesso un pesce fuor d’acqua. Non c’è sostanza

VOCA 5 Si candida come spesso gli capita al remake di “Ghost“. Va bene il lavoro oscuro, ma a volte resta così oscuro da sembrare invisibile. Ectoplasma

BRESCIANINI 5,5 Meglio rispetto alle ultime prestazioni. Resta però lento nelle giocate e timido in marcatura. Dà l’impressione di giocare con il freno a mano tirato. Timido

D’URSO 5,5 Mette dentro l’area qualche palla interessante. Troppo poco per pensare di offendere. Non salta mai l’uomo e la sua prestazione resta impalpabile

NASTI 5 Prova a far salire la squadra facendo sportellate ma perde tutti i duelli. Non calcia mai in porta e sbaglia anche appoggi elementari. Evanescente

LARRIVEY 5 Da ex gioca sempre spalle alla porta. 90 minuti o quasi senza mai tirare in porta. Qualche sponda ma la sua esperienza non può sopperire all’agilità mancante. Anche oggi troppi i minuti in cui resta in campo. Appannato

DALLA PANCHINA

MEROLA 5,5 Non incide.

BRIGNOLA 5,5 Prova a cambiare l’inerzia della gara. Qualche spunto ma sempre senza successo.

FLORENZI 5,5  Non sta bene e si vede.

ZILLI s.v.

VALLOCCHIA s.v.

All. VIALI 5 Il tema tattico impostato è quello di una gara d’attesa. Come spesso accade basta poco per subire gol. Nella sua gestione 4 sconfitte (di cui le ultime tre consecutive, tre pareggi ed una sola vittoria). I numeri sono impietosi. Il Cagliari era una squadra in crisi, ma la fragilità tecnica e mentale del suo Cosenza preoccupa davvero tanto. Serve un cambio di marcia perché al di là dei demeriti anche il suo lavoro finirà (come le regole del calcio impongono) per essere messo in discussione. Urgono rinforzi. Nel frattempo però servono risultati per evitare un emorragia di sconfitte difficile da frenare. Sconsolato