Larrivey dopo il gol dell'1-1 (foto IlCosenza.it)
Larrivey dopo il gol dell'1-1 (foto IlCosenza.it)

Urlo strozzato in gola per il Cosenza dopo il pareggio beffa di Blin alminuto di recupero.

I rossoblù, dopo una partita tiratissima contro la capolista Lecce, non escono delusi dal campo. La consapevolezza di aver disputato un grande match contro una squadra costruita per il salto di categoria prevale sull’amarezza del risultato finale, che comunque resta positivo.

Certo si era fatta la bocca buona alla vittoria, ma alzi la mano chi prima del match non avrebbe firmato per un pareggio. Strefezza e Coda da soli hanno segnato più di tutta la rosa del Cosenza. Basterebbero questi dati per capire che la squadra di Bisoli ieri ha compiuto un mezzo miracolo.

Il Crotone, nonostante la vittoria in casa contro il Frosinone, rimane indietro di 5 lunghezze. Alessandria e Vicenza cedono le armi in casa a Monza e Parma. Il Cosenza guadagna un punto su entrambe. Senza considerare la partita in meno da recuperare tra le mura amiche contro il Benevento. Il match, come da disposizioni della Lega B, si disputerà giovedì 14 aprile alle ore 20:00.

Pierpaolo Bisoli (foto IlCosenza.it)
Pierpaolo Bisoli (foto IlCosenza.it)

BISOLI: “IL COSENZA PRETENDE RISPETTO”

Ne ha per tutti il tecnico di Porretta Terme in sala stampa a fine partita. Evidente la soddisfazione per la prestazione dei suoi calciatori. Contro il Lecce si è vista finalmente quella “bava alla bocca” necessaria per raggiungere l’obiettivo prefissato, che al momento restano i playout. Magari da disputare in una posizione di vantaggio, che consentirebbe alla squadra rossoblù di giocare per due risultati su tre, e conservare la categoria. Bisoli non le manda certo a dire né al tecnico leccese Baroni, né all’arbitro Marinelli di Tivoli, che lo ha espulso subito dopo il triplice fischio finale.

Arbitraggio a senso unico: cartellini gialli distribuiti in un’unica direzione, ben otto. Se non è un record poco ci manca. Recupero extralarge 6+2, quasi un tempo supplementare. L’impressione che hanno avuto tutti dal vivo è che la partita sarebbe finita solo dopo la rete del pareggio dei pugliesi. Come in realtà puntualmente è avvenuto.

Il Cosenza pretende rispetto“. Queste le parole dure e forti di Bisoli. Gli episodi a sfavore iniziano ad essere un po’ troppi. Dai rigori generosi concessi a Frosinone e Crotone, alla partita di ieri. I lupi lotteranno di sicuro fino alla fine senza aver paura di nessuno, ma è anche ora che la classe arbitrale si metta una mano sulla coscienza.