Quattro passettini in avanti e un passo enorme all’indietro. Al “Penzo” di Venezia il Cosenza vanifica con una prestazione preoccupante, perché simile alle ultime dell’era Dionigi, i progressi mostrati nelle recenti apparizioni.
Non che i rossoblù avessero sciorinato un gran calcio contro Palermo, Cittadella, Perugia e Brescia. Però la strada intrapresa sembrava quella giusta. Lo stesso mister Viali aveva sottolineato l’importanza di dover proseguire con un ritrovato entusiasmo. Al quale si augurava potesse contribuire e partecipare tutta la tifoseria. Difficile però chiedere ora ai supporters, su tutti i 484 disposti a sobbarcarsi un lungo viaggio e patire il vento gelido della laguna, di guardare speranzosi al futuro.
Dispiace constatare che gli sforzi degli aficionados per affrontare questa estenuante trasferta non siano stati ripagati. La squadra è sembrata nuovamente abulica, priva di idee e di mordente. Non un tiro nello specchio della porta di Joronen. Eccezion fatta per la conclusione lenta e prevedibile di D’Urso nel primo tempo finita tra le braccia dell’estremo difensore finlandese.

Affrontando così le gare lontane dal “Marulla” viene difficile anche solo pensare di fare il blitz. Del resto i lupi sembrano non avere proprio nel DNA l’istinto tipico dei corsari. Un difetto di fabbrica a tutti gli effetti che impedisce a chiunque indossa i colori rossoblù di andare a farsi valere in territorio nemico. La vittoria esterna di Benevento a questo punto va interpretata come un unicum. Prima di quella, i più attenti lo ricordano, erano trascorsi un anno e sette mesi.
La classifica nel frattempo si è pericolosamente accorciata e il Cosenza è piombato in diciottesima posizione. Ebbene sì, sarà un altro campionato di sofferenze e patimenti. L’ennesimo. A meno che i lupi non facciano un sol boccone di Ascoli e Cagliari. O che Gemmi, supportato dal presidente Guarascio, non conduca un mercato degno di questo nome e ripari così agli evidenti errori di valutazione commessi nella sessione estiva. Cancellando con il bianchetto quanto scritto sopra.