Amir Nasr-Azadani riesce ad evitare la pena di morte e viene condannato a 26 anni di carcere. A riportare la notizia è Iran International.
Il calciatore iraniano era stato arrestato lo scorso 24 novembre per aver preso parte alle proteste nella città di Isfahan. Dai disordini, secondo la magistratura di Teheran, era scaturito, l’omicidio di tre membri delle forze di sicurezza. Sull’uomo così era caduta questa accusa insieme ad altri due reati. Nell’ambito dello stesso procedimento tre persone sono state condannate a morte.
Tra queste c’è un altro sportivo: Saleh Mirhashmi, campione di karate. Il reato principale contestato ad Amir Nasr-Azadani è il moharebeh, che comporta l’esecuzione per impiccagione. Pena inflitta a Mohsen Shekari e al lottatore Majid Reza Rahnavard, giustiziati in pubblico nella città santa di Mashad. Il calciatore ha collezionato 17 presenze nel principale campionato iraniano di calcio nel quale ha indossato le maglie di Ran-Ahan, Tractor e Gol-e Rayhan.
