“Bellissima, selvaggia, con due mari e montagne altre 2000 metri”. Così viene descritta la Calabria in un articolo pubblicato su Vanity Fair, firmato Marco Schachter.
Si tratta della descrizione di una terra tanto meravigliosa quanto oscura al turismo di massa. La Calabria è, infatti, destinazione di campeggiatori, lavoratori in ferie e famiglie in vacanza. Nonostante la sua rilevanza storica, la “punta dello stivale” viene definita una meta “tagliata fuori dalle esperienze da Instagram, dalla riscoperta degli stilisti, dai vip, dagli hotel di lusso e dalle catene internazionali”.
L’estero però risulta apprezzare lo splendore dei paesaggi calabresi. Come testimonia la presenza della regione nella classifica redatta dal Time: List of the world’s 50 greatest places of 2022.
Cosa visitare in Calabria, 11 attività imperdibili
L’articolo evidenzia i benefici che si possono trarre dal visitare la Calabria. Il fascino delle sue aree inesplorate, la spontaneità della realtà locale e la sua posizione strategica, che consente di alternare aree montuose e aree marittime con facilità, sono infatti grandi pregi.
In seguito, Marco Schachter instrada i suoi lettori verso 11 attività impedibili da svolgere “che non hanno a che vedere con la ‘nduja, le cipolle di Tropea o i Bergamotti”, definiti dallo stesso “i soliti luoghi comuni”.
Nell’elenco di attività suggerite finiscono:
– Attendere il tramonto all’Arcomagno di San Nicola Arcella, istante magico e fiabesco.
–Visitare la spiaggia di Palmi, nota per la colorazione cerulea delle sue acque.
–Dormire in una tenuta agricola nobiliare, esperienza insolita ma accattivante.
–Passeggiare la domenica in Aspromonte, che oltre agli splendidi paesaggi boschivi, offre la possibilità di degustare prodotti tipici.
–Passeggiare sul lungomare di Reggio Calabria, definito dal poeta Gabriele D’Annunzio “il chilometro più bello d’Italia”.
–Abitare il borgo abbandonato di Pentidattilo, visitando le botteghe locali.
–Fare coast to coast in auto, ammirando i paesaggi naturali calabresi.
–Visitare i Giganti e le fattorie aperte della Sila, restando ammaliati dalla maestosità degli alberi secolari sopravvissuti al disboscamento.
–Ammirare l’arte pubblica a Catanzaro, grazie all’inaugurazione del MUDIAC (Museo Diffuso di Arte Contemporanea), basato sull’iniziativa di abbellire aree urbane.
–Scoprire l’archeologia di Crotone, città con una storia affascinante.
–Scoprire i vini calabresi, protagonisti di una tradizione millenaria.
–Dormire in un cinque stelle lusso a Isola Capo Rizzuto.