La Formula 1 dopo una pausa di una decina di giorni torna in pista. Il quattordicesimo appuntamento della stagione si disputerà in Ungheria sul tracciato dell’Hungaroring, dove storicamente compiere sorpassi è molto difficile per via del layout.

Il Gran Premio di Silverstone ci ha regalato una delle gare più entusiasmanti degli ultimi anni: condizioni metereologiche incerte e tanti avvicendamenti al vertice della corsa. Alla fine a trionfare è stato Lewis Hamilton, che non è riuscito a trattenersi per l’emozione di tornare al successo dopo due anni e mezzo. All’Hungaroring, perciò, ci si aspetta una Mercedes in grado di replicare un buon risultato. Attualmente in classifica costruttori è quarta a 74 punti di distacco dalla McLaren: serve continuità di prestazioni per ridurre il gap e tentare la rimonta.

Haas annuncia la separazione a fine anno con Magnussen: rimarrà in Formula 1?

Nel frattempo, però, il mercato piloti è in fermento. La notizia dell’ultima ora è il mancato rinnovo di Magnussen con Haas: al fianco di Bearman – secondo SkySportF1 – dovrebbe arrivare Ocon, che ha lasciato Alpine. Ma l’ago della bilancia in questo momento è Carlos Sainz. L’ex McLaren ancora non ha definito il suo posto nel mondo della Formula 1 per il 2025 e questo blocca il trasferimento degli altri suoi colleghi.

Il driver spagnolo sarebbe l’obiettivo dichiarato di Audi dal 2026 ma ci sono anche Williams, Mercedes e Red Bull. Proprio quest’ultimo scenario si è aperto dopo le dichiarazioni di Marko su Perez e i suoi deludenti ultimi risultati. Nonostante il rinnovo annunciato qualche settimana fa, il messicano sarebbe in bilico per via della clausola nel contratto che è legata alle sue prestazioni in pista. Infatti, se Perez non dovesse arrivare entro i 125 punti di distacco da Verstappen potrebbe esserci il divorzio tra le parti.

Un altro sedile molto appetibile per il 2025 è quello della scuderia delle Frecce d’Argento. Toto Wolf non ha ancora svelato chi sarà il prescelto ma molto probabilmente l’ufficialità dovrebbe arrivare dopo la pausa estiva. In lizza ci sono Kimi Antonelli, Max Verstappen e Sainz. Il pilota italiano della Prema, nella Sprint race di Silverstone, ha ottenuto il suo primo successo in F2. Il Team Principal della Mercedes vuole utilizzare i piedi di piombo in questa situazione. Non vuole bruciare Antonelli e potrebbe decidere di fargli fare un anno di apprendistato in Williams.

Sainz, dal canto suo, cerca un contratto di almeno due anni e la scuderia di Brackley gli offrirebbe un solo anno. Un altro scenario da attenzionare è quello di Daniel Ricciardo. Nelle gare rimanenti si gioca la permanenza in Formula 1 per il prossimo anno.

Le caratteristiche del circuito dell’Hungaroring

La Formula 1 corre in Ungheria dal 1986 quando ancora era presente la cortina di ferro a sperare Occidente da Oriente. Sono trentacinque le edizioni disputate, sempre sul tracciato dell’Hungaroring. La pista misura 4.381 chilometri e sono settanta i giri da compiere. Il miglior tempo lo detiene Hamilton, fatto segnare nel 2020 (1.16.627). Si tratta di un circuito ad alto carico aerodinamico: ci sono 14 curve, sei a sinistra e otto a destra, alcune delle quali a 180°. Ci sono due zone DRS, una sul rettilineo principale e l’altra che collega curva 1 a curva 2.

Il drag su questo tracciato incide molto poco e quindi si possono caricare le ali per ottenere performance. La trazione gioca un ruolo fondamentale perciò serve avere un posteriore molto solido: ci sono, però, curve in cui è importante avere anche un anteriore ben bilanciato.

Nella preview Pirelli sullo stress degli pneumatici, il circuito in una scala da 1 a 5 si colloca nel mezzo (3): lo stesso valore compare per i freni (3). Per quanto riguarda le mescole, Pirelli ha scelto le morbide C3, C4 e C5. Il problema del degrado delle gomme potrebbe essere un fattore se le temperature si alzeranno: sarà cruciale tenere sotto-controllo il surriscaldamento degli pneumatici sia in gara che in qualifica.

Ferrari, versione evoluta del fondo in Ungheria

La Ferrari cerca il riscatto all’Hungaroring. Dopo le precedenti gare in cui non ha affatto brillato la rossa – addirittura a Silverstone si è rivelata come quarta forza – l’Ungheria potrebbe modificare le carte in tavola. Essendo un circuito molto lento e tortuoso, paragonabile a Monaco, Charles Leclerc e Carlos Sainz potrebbero trovare performance su questo tracciato.

L’obiettivo sarebbe almeno il podio per migliorare il quinto posto dello spagnolo sul circuito inglese. Per sopperire la problema del saltellamento, o bouncing, riemerso con gli upgrade introdotti a Barcellona, Vasseur ha annunciato che verrà utilizzato un nuovo fondo.

Le novità non dovrebbero intervenire sull’aerodinamica ma saranno di natura strutturale al fine di irrobustire il fondo e ridurre i saltellamenti. Grazie al lavoro svolto nelle ultime due settimane e ai dati raccolti a Silverstone, al Ferrari arriva in Ungheria con delle ambizioni maggiori.

“A Budapest porteremo una versione evoluta del fondo – ha dichiarato il Team Principal francese. “Sono fiducioso che il pacchetto che avremo a disposizione in Ungheria potrà permettere alla nostra squadra di essere protagonista”.

Entra nel canale Whatsapp de Il Dot