Milan-Inter, l'autogol di de Vrij (foto da Calciomercato.com)
Milan-Inter, l'autogol di de Vrij (foto da Calciomercato.com)

Tutto esaurito a San Siro per il derby della Madonnina numero 229 tra Milan e Inter. Sono in 57 mila sugli spalti, il massimo consentito in tempi di capienza al 75%. Il Napoli, bloccato sul pari dall’Hellas Verona del Cholito Simeone, ancora a bersaglio con il nono centro in campionato, ha rallentato la sua marcia.

Per il Milan l’occasione di volare in solitaria in vetta alla classifica. A patto che riesca a superare una Inter rinfrancata dalla convincente vittoria esterna con lo Sheriff nella gara di Champions.

MILAN E INTER SI AFFRONTANO A VISO APERTO

L’impresa è tutt’altro che facile e lo si capisce subito. All’ottavo Kessié in fase di disimpegno si complica la vita trascinandosi Calhanoglu e Dzeko fin dentro la sua area di rigore. È proprio il grande ex della gara a costringere il 79 rossonero al fallo da rigore e a presentarsi dagli undici metri. Pallone da una parte e Tatarusanu dall’altra: l’Inter è già avanti.

Tatarusanu intuisce il rigore di Lautaro (photo da IlMessaggero.it)

Equilibrio ristabilito pochi minuti più tardi. Tonali scodella al centro, Tomori prova l’incornata, il pallone carambola sulla testa di De Vrij e schizza nell’angolino lì dove Handanovic proteso in tuffo non può arrivare. Il derby è scintillante, non c’è un attimo di respiro. Darmian infila uno spaesato Ballo-Touré e lo costringe all’intervento falloso. Per Doveri non ci sono dubbi, è ancora rigore. Dal dischetto stavolta va Lautaro, che angola il destro ma Tatarusanu ci arriva con la manona e respinge. Si rimane sull’1-1. Il primo tempo si chiude con l’occasionissima sprecata da Lautaro, che cicca la conclusione da posizione favorevole.

SECONDO

Al ritorno in campo i rossoneri si presentano con Kalulu al posto di Ballo-Touré, che ha sulla coscienza il secondo rigore concesso all’Inter e sulle spalle un’ammonizione. Lautaro ha qualcosa da farsi perdonare e al 55′ prova a mutare il giudizio e sulla serata, finora, negativa. Il suo tiro dal limite dell’area viene deviato da Tomori e rischia di beffare Tatarusanu. Pioli decide di cambiare gli interpreti sulla trequarti: fuori Diaz e Leao, dentro Saelemaekers e Rebic. Risponde Inzaghi che opta per Vidal per Barella.

L’opportunità ce l’ha proprio il neo entrato, ma il cileno deve fare i conti con Kalulu che fa da muro al suo doppio tentativo. Si entra negli ultimi dieci minuti di gara. Una punizione dal limite viene affidata a Ibra: bolide dell’11 del Milan, Handanovic si distende e respinge. Altri brividi sulla schiena dei tifosi nerazzurri quando Saelemaekers manda a schiantarsi sul palo un fendente dalla distanza. E’ l’ultima scintilla: il derby finisce 1-1.

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Daniele Cianflone
Daniele Cianflone è nato a Cosenza il 26 agosto 1981. Calciofilo dalla nascita, segue anche il tennis con particolare attenzione. Coltiva altre passioni come lettura, cinema e musica, con una predilezione per il rock anni '70 e il cantautorato italiano. Esordisce partecipando da opinionista nella trasmissione sportiva "Lupi Si Nasce", della quale diventa nel tempo autore e conduttore. Per tre anni è redattore di Cosenza Post. Collabora poi per quattro stagioni con l'Ufficio Stampa del Cosenza Calcio. Nel giugno 2022 viene nominato Responsabile della Comunicazione della Pirossigeno Cosenza, squadra di calcio a 5 che milita in Serie A. Conduce "Clima Partita" e "Random" sugli schermi de Il Dot Tv. E' iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Calabria dal 2019 e oggi è Direttore Responsabile de Il Dot