Alla vigilia del torneo cadetto né gli addetti ai lavori né i bookmakers lo davano come candidato alla promozione finale. Eppure il Pisa transiterà al giro di boa della Serie B ’21/’22 in testa alla classifica.
Non si può più parlare di sorpresa. La squadra di D’Angelo si è già garantita il titolo, seppur virtuale, di campione d’inverno con un turno di anticipo e con pieno merito. Acquisito sul campo grazie alla continuità dei risultati, strappati a volte in condizioni proibitive. Emblematica la vittoria sul campo del Cosenza nonostante le numerose defezioni causa Covid e infortuni ma ottenuta con grande autorevolezza.
Il bilancio di quelli che possono essere ormai definiti a tutti gli effetti degli scontri diretti parla chiaro. I toscani hanno battuto nell’ordine Monza, Benevento, Brescia e Lecce. Trattasi di compagini costruite per il salto di categoria che si sono presentate ai nastri di partenza del campionato con i favori del pronostico e in tutta probabilità battaglieranno fino all’ultima giornata per un posto in paradiso.
D’Angelo raccoglie i frutti di un lavoro iniziato anni fa e portato avanti mantenendo sempre intatta la struttura portante dell’organico. Basti pensare che insieme all’attuale tecnico i vari Birindelli, Marin, Masucci, Gucher e De Vitis figuravano nelle fila del Pisa anche in occasione della cavalcata promozione dalla C alla B della stagione 2018/2019.
I tifosi nerazzurri sono autorizzati a fare i dovuti scongiuri, ma da 10 anni a questa parte la squadra capolista al termine del girone d’andata ha quasi sempre festeggiato la promozione nella massima serie a primavera. Le uniche eccezioni sono rappresentate entrambe dal Palermo. I rosanero non hanno centrato l’obiettivo sia nel 2017/2018 che nella stagione successiva, complice però una pesante penalizzazione di 20 punti e il conseguente fallimento.