Marco Zaffaroni (foto Farina)
Marco Zaffaroni (foto Farina)

L’avventura di Marco Zaffaroni sulla panchina del Cosenza è arrivata ad un bivio.

L’ennesimo capitombolo dei lupi subito ieri sera all’U-Power Stadium di Monza, senza lottare, potrebbe costare caro all’ex tecnico dell’Albinoleffe. La squadra è sembrata consegnarsi fin dai primi minuti a quella di Stroppa. Il passivo di tre reti subite nei primi venti minuti di gioco ha fatto infuriare sia il presidente Eugenio Guarascio che Roberto Goretti. Dove è finita la squadra “cazzuta” di inizio campionato che nonostante le mille difficoltà lottava su ogni pallone? Quello che non è piaciuto della sconfitta è stato soprattutto l’atteggiamento mentale degli uomini di Zaffaroni.

GORETTI BACCHETTA LA SQUADRA E ZAFFARONI

“Torniamo a casa con una brutta sconfitta. Stiamo subendo molti gol, siamo consapevoli del campionato che dovevamo fare, lo sapevamo dall’inizio. Penso che se non siamo tutti mentalizzati lo dovremo essere il prima possibile. Sicuramente se non rivedremo quella aggressività, quella bava alla bocca in ogni duello, su ogni palla, che avevamo nella prima fase del campionato, le nostre possibilità saranno molto poche.”

Questo uno stralcio delle dichiarazioni del direttore sportivo silano nel post partita di Monza che non lasciano spazio a molte interpretazioni. O la squadra ritrova da subito la cattiveria di inizio stagione, o qualcosa inevitabilmente si dovrà cambiare. A Zaffaroni verrà concessa la prova d’appello sabato pomeriggio in casa contro la Cremonese.

Dopo due sconfitte consecutive tra le mura amiche contro Reggina e Spal, la classifica si è fatta davvero delicata. Il ritorno alla vittoria è l’unica medicina possibile per calmare le acque che in queste ore risultano essere molto agitate.