Billie Eilish, la regina del pop che ammalia le nuove generazioni

Billie Eilish è una cantautrice statunitense, classe 2001, salita alla ribalta con il singolo “Ocean Eyes” del 2016, diventato virale su Spotify.

Billie nelle sue canzoni parla in maniera sincera e diretta al pubblico, esorcizzando le paure, le debolezze ed il rapporto problematico con il suo corpo. I brani arrivano dritti al cuore di chi li ascolta, senza la presunzione dell’orecchiabilità da motivetto.

La Eilish si commuove mentre parla del suo ultimo album e lo definisce “Un disco senza tempo per me stessa”. Confessa come tutto sia nato da un processo di auto-riflessione e di auto-realizzazione e che sarebbe addirittura pronta a rifare tutto da capo, pur di rivivere le stesse emozioni avute durante le fasi della lavorazione. La formula musicale è estremamente démodé. Suoni soffusi, fraseggi tra il jazz e la bossa nova conditi da techno folk con un cantato sottile ed etereo. Come la stessa Eilish dichiara, le fonti d’ispirazioni per questo disco sono nate ascoltando Julie London, molto di Frank Sinatra e Peggy Lee.

Billie Eilish è la nuova regina del pop globale e fanno clamore i numerosi riconoscimenti di pubblico e di critica ottenuti nel mondo in così pochi anni. Il titolo “Happier Then Ever” (Più felice che mai) trae in inganno, perchè nessuna canzone presente in questo disco è realmente gioiosa. Billie ti porta fuori dalla comfort zone convenzionale in cui sedimenta la maggior parte della pop music. Riesce a trattare di abusi, traumi e situazioni imbarazzanti in maniera estremamente originale ed affascinante, diciamolo.

Il talento della giovane artista americana è già consolidato e maturo. E’ ciò che risalta prepotentemente alle orecchie di chi ascolta le sue canzoni e, sinceramente, anche a quelle del sottoscritto. Happier Then Ever rimane un album da ascoltare tutto d’un fiato e che bisogna assolutamente avere nella propria collezione di dischi. I brani consigliati: “Your Power“, “Oxytocin”, “Billie Bossa Nova”, “Lost Cause”, “Not My Responsibility”. Sentiremo ancora tanto parlare di Billie Eilish, questo è certo.