Roma – Milan è il posticipo dell’undicesima giornata del campionato di Serie A.
Segna un gol con un fendente da calcio piazzato, un altro gli viene annullato per un offside millimetrico. Poi completa l’opera procurandosi il rigore dello 0-2, trasformato da Kessié. Signore e signori, benvenuti all’ennesimo show di Zlatan Ibrahimovic! 40 anni suonati e la capacità di essere ancora così decisivo sulle sorti del match.
Nel particolare di un big match come quello di stasera tra Roma e Milan. Che certifica, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la candidatura ufficiale dei rossoneri al ruolo di favorita per lo scudetto, da dividere al momento con il Napoli, vittorioso nel pomeriggio sulla Salernitana. Le due squadre comandano la classifica a quota 31 punti, frutto di un incredibile ruolino di marcia: 10 successi e un pareggio.
Pioli ne cambia quattro rispetto alla gara casalinga con il Torino e tra questi c’è Zlatan Ibrahimovic in funzione di Olivier Giroud. Mourinho presenta in campo gli undici ampiamente preventivati alla vigilia.
IBRA SI RIPRENDE IL MILAN
Due minuti bastano a Vina per prendere l’iniziativa, presentarsi pericolosamente in area, e appoggiare al centro per l’accorrente Pellegrini, che gira di poco sul fondo. Risponde il Milan al minuto 6 con Kessié, ben appostato al limite dell’area ma poco efficace nella conclusione, debole e imprecisa. Al decimo Leao (50ª presenza in rossonero per lui) arriva leggermente in ritardo all’appuntamento con l’assist di Calabria e spara alle stelle. La partita è piacevole e già ricca di capovolgimenti di fronte: Pellegrini calcia di controbalzo, fuori non di molto.
Al 16′ è il turno di Ibra, che scambia con Saelemaekers e si presenta alla battuta: non va. Sono solo le prove generali del gol, che arriva qualche minuto più tardi. C’è una punizione dal limite e da posizione leggermente defilata. Nessun dubbio su chi proverà l’esecuzione, è Zlatan Ibrahimovic. Il quarantenne svedese calcia dritto per dritto ma soprattutto forte, così forte da non dare il tempo a Rui Patricio di accennare la parata: Milan in vantaggio. Match agonisticamente intenso, quattro i gialli estratti da Maresca nel corso del primo tempo, che si chiude con i rossoneri avanti di una rete.
LA ROMA LA RIAPRE SOLO NEL FINALE
Di Mkhitaryan non c’è stata traccia, Mourinho ne prende atto e al ritorno in campo lo sostituisce con il classe 2003 Felix. Ibra scatta sul filo del fuorigioco e fa doppietta ma la VAR spegne subito i facili entusiasmi rossoneri. La posizione di partenza dell’11 degli ospiti è di poco al di là dell’ultimo difensore capitolino. C’è un solo padrone nell’area di rigore giallorossa e manco a dirlo è Ibrahimovic, che costringe al fallo da rigore Ibanez. C’è qualche dubbio, Maresca la va a rivedere e conferma la decisione.
Sul dischetto va Kessié: pallone da una parte, Rui Patricio dall’altra. Partita chiusa? Sembrerebbe di sì ma Theo Hernandez la riapre facendosi espellere al 65′. Il francese lascia i suoi in 10 e salterà per squalifica il derby. Nonostante l’inferiorità numerica gli uomini di Pioli amministrano il doppio vantaggio con relativa tranquillità. I padroni di casa si affacciano dalle parti di Tatarusanu solamente con due testate di Zaniolo. Al 93′ però arriva la fiammata di El Shaarawy, che realizza il gol dell’ex e regala gli ultimi minuti di speranza alla Roma. Troppo tardi per riacciuffare il pari, i tre punti sono del Milan.
IL TABELLINO
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp (80′ Shomurodov), Mancini, Ibanez, Vina (68′ Perez); Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan (46′ Felix); Abraham (63′ El Shaarawy). All. Mourinho.
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, Kjaer, T. Hernandez; Bennacer (76′ Romagnoli), Kessié; Saelemaekers (68′ Ballo-Tourè), Krunic (77′ Bakayoko), Leao (76′ Tonali); Ibrahimovic (57′ Giroud). All. Pioli.
ARBITRO: Maresca di Bologna (Carbone – Lo Cicero). IV UFFICIALE: Ayroldi di Molfetta. VAR: Mazzoleni di Bergamo. AVAR: De Meo di Foggia.
MARCATORI: 26′ Ibrahimovic (M), 57′ rig. Kessié (M), 93′ El Shaarawy (R).
NOTE: Gara disputata di fronte a 45 mila spettatori circa. Ammoniti: 7′ Zaniolo (R), 24′ Karsdorp (R), 27′ Ibrahimovic (M), 41′ T. Hernandez (M), 49′ Mancini (R), 65′ Tomori (M), 67′ Calabria (M), 77′ Giroud (M), 81′ Kessié (M). Espulso: al 66′ per doppia ammonizione T. Hernandez (M). Angoli: 6-2 (pt 3-2). Recupero: 1′ + 1′ pt; 6′ st.