Ascoli-Cosenza (foto pagina Facebook Cosenza Calcio)
Ascoli-Cosenza (foto pagina Facebook Cosenza Calcio)

A due giornate dal termine il Cosenza è ormai sicuro di disputare il settimo campionato consecutivo di Serie B. Il blitz sul campo dell‘Ascoli, firmato Gennaro Tutino (17° gol in campionato), consente alla squadra di Viali di ottenere la terza vittoria consecutiva e ora, addirittura, strizzare l’occhio ai playoff.

LA CRONACA DI ASCOLI-COSENZA

Viali, come facilmente prevedibile, si affida a Marson e Fontanarosa per sostituire gli squalificati Micai e Venturi. Voca fa rifiatare Zuccon a centrocampo. La sorpresa è rappresentata da Forte. Lo “Squalo“, reduce da due gare consecutive in cui è andato a bersaglio e uno dei tanti ex di giornata, viene preferito a Mazzocchi. Nessuna novità nell’Ascoli, privo di capitan Bellusci appiedato dal Giudice Sportivo.

In avvio di match subito il VAR al lavoro per richiamare l’attenzione di Piccinini, che aveva decretato un penalty concesso per un presunto fallo di mano di Camporese. La revisione allo schermo convince il direttore di gara a rivedere la decisione. Al 17′ tremano i lupi sul palo centrato da Zedadka. Pareggia il conto dei legni Camporese con una spizzata di testa sul piazzato di Calò. E’ il ventunesimo stagionale colpito dal Cosenza. Prima dell’intervallo sono gli ospiti a passare, con il diciassettesimo gol in campionato del solito Gennaro Tutino. Una perla quella del centravanti partenopeo, l’ennesima di un’annata finora memorabile.

Pericoloso l’Ascoli al 52′: diagonale di Caligara che fa la barba al palo. I padroni di casa prendono fiducia e impensieriscono ancora la retroguardia rossoblù, nella fattispecie è Duris a impegnare severamente Marson. I cambi, come al solito azzeccati da Viali, permettono al Cosenza di rialzare il proprio baricentro e a un quarto d’ora dal termine Mazzocchi, in contropiede, va vicino al raddoppio. Decisiva la parata di piede di Vasquez. Protagonista ancora il VAR, costretto ad intervenire nuovamente su un’altra topica di Piccinini, che aveva indicato il dischetto su un fallo inesistente di Marras su Rodriguez. Non bastano gli otto minuti di recupero all’Ascoli per trovare il gol del pari. Finisce 0-1 e il Cosenza, in virtù di questo risultato e della sconfitta della Ternana, è matematicamente salvo.

IL TABELLINO

ASCOLI (3-5-2): Vasquez; Vaisanen (82′ Streng), Botteghin, Mantovani; Falzerano (82′ Celia), Masini, Di Tacchio, Caligara (74′ D’Uffizi), Zedadka; Duris (59′ Tarantino), Nestorovski (59′ Rodriguez). All. Carrera

COSENZA (3-5-2): Marson; Meroni, Camporese, Fontanarosa; Marras, Voca (68′ Zuccon), Calò, Antonucci (87′ Cimino), D’Orazio (68′ Frabotta); Forte (68′ Mazzocchi), Tutino (80′ Canotto). All. Viali

ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì (Yoshikawa-Ricciardi)

MARCATORI: 42′ Tutino (C)

Ammoniti: 38′ Vaisanen (A), 57′ Falzerano (A), 69′ Mantovani (A), 74′ Calò (C), 74′ Di Tacchio (A), 74′ Camporese (C), 78′ Zuccon (C), 80′ Fontanarosa (C), 84′ Meroni (C). Angoli: 11-3 (pt 3-1). Recupero: 2′ pt; 8′ st.

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