Merifiore (foto Lucrezia Cantelmo)
Merifiore (foto Lucrezia Cantelmo)

“DENTRO” è il nuovo album di MERIFIORE, cantautrice salentina trapiantata a Milano, in uscita il 20 maggio 2022 per Qui Base Luna (ed. Freecom).

Anticipato dai singoli “Valentina”, “Cattive abitudini” e “Mentire mentire”, il disco si dipana tra generi differenti: piglio rock, sfumature funky, incursioni elettroniche sono al servizio di melodie pop e testi ironici e provocatori, la firma di Merifiore. Una scrittura che nasce dal personale e arriva all’universale: esperienze di vita quotidiana restituite all’esperienza di tutti, dalla convivenza difficile con “Valentina” alle “Cattive abitudini”, dal desiderio de “L’eternità”, all’amara e lucida consapevolezza che “È subito sera”. Un disco poetico, fresco e ballabile, concepito per raccontare – dopo due anni di pandemia – un mondo e far sì che gli altri ci si possano ritrovare.

Merifiore (foto Lucrezia Cantelmo) (1)
Merifiore (foto Lucrezia Cantelmo)

 “DENTRO è un viaggio all’interno del mio mondo – spiega Meri – È l’osservazione che finalmente torno a fare dentro di me, senza più proiettarmi all’esterno e guardare fuori, badare agli altri e al loro giardino sempre verde. Ho deciso, finalmente, di annaffiare il mio e di renderlo rigoglioso come la violaciocca in copertina, il fiore preferito da Carlo Magno. Il significato che viene attribuito alla violaciocca è quello della fedeltà assoluta e completa, la stessa che ho voluto rivolgere alla mia più intima me, al mio più profondo io, che ha mille sfumature diverse e così vuole restare, ricco e variegato, aperto al nuovo, sempre. Dentro è un ritorno alle origini, a quell’energia pura e vitale che mi ha spinto a fare musica”.

La titletrack Dentro è, non a caso, l’ultima traccia del disco. Dopo un breve testo che resta quasi come un mantra (“Dentro, dentro, dentro è la risposta che io cerco”), Merifiore riprende la melodia della hit anni ’90 “Gipsy Woman” e la lega a quella di una pizzica tradizionale salentina, quasi come a voler fare una crasi tra i due mondi che muovono la sua anima musicale: la tradizione da un lato e la discoteca dall’altro, apparentemente distanti ma con la danza in comune. Registrata in presa diretta, chitarra e voce, questa traccia vuole restituire l’immediatezza e l’autenticità di una nota vocale, una lettera a cuore aperto inviata al mondo intero, troppo spesso distratto a cercare fuori quella la felicità che risiede già dentro.

Il disco, scritto e prodotto in due anni, da febbraio 2020 a febbraio 2022, tra Lecce, Roma e Milano, è un lavoro corale, a più mani: Merifiore, Giovanni Cerrati, Mario Cianchi, Michelangelo Vood, Valerio Smordoni ai testi; Merifiore, Filippo Bubbico, Pietro Paletti, Valerio Smordoni, Claudio Bruno, Gabriele Roia alle musiche.

DISPONIBILE QUI