Shelton-Djokovic Us Open

Ne deve fare ancora di strada Ben Shelton, classe 2002, alla prima semifinale slam, per provare ad impensierire un mostro sacro del calibro di Novak Djokovic.

L’astro nascente del tennis americano non ha comunque sfigurato di fronte al numero 2 del mondo, che in tre set stacca il pass per la finalissima degli Us Open in programma domenica. La 36esima in uno Slam, la quarta su 4 in questa stagione, la decima a Flashing Meadows. Se la vedrà con il vincente della sfida della nottata italiana tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e il russo Daniil Medvedev.

LA CRONACA DI SHELTON-DJOKOVIC

Shelton si presenta in campo senza timore reverenziale iniziando il match con grande autorità. Il potentissimo servizio di cui è dotato gli permette di portare a casa i primi due game in battuta senza particolari problemi. Sul 2-2 però Djokovic sfrutta la prima palla break a disposizione. È l’allungo decisivo, il serbo chiude il set con il punteggio di 6-3 non senza qualche resistenza posta dall’avversario.

Cala vistosamente la concentrazione di uno scoraggiato Shelton. Nole ne approfitta per giganteggiare. Il secondo set è per lui praticamente una formalità: 6-2 in 44 minuti. L’americano mostra, soprattutto nel terzo set, di avere ottimi colpi. C’è un cambio di rotta improvviso e si passa rapidamente dalla possibilità del doppio break per Djokovic al set point sul 5-4 ai vantaggi per l’idolo di casa.

Il numero 2 del mondo lo annulla, strappa il servizio all’avversario portandosi sul 6-5 ma si fa portare al tie break, che vince 7 punti a 4. Risultato finale 6-3, 6-2, 7-6 in 2 ore e 42 minuti.