Iniziata ormai da qualche ora il weekend australiano di Formula 1, terza tappa del nuovo mondiale 2023 dopo Jeddah.
Il circuito di Melbourne, prima della pandemia da Covid, era il Gran Premio d’apertura del mondiale. Ora, a campionato in corso, i team affronteranno il weekend già ben consapevoli dei loro pregi ma soprattutto difetti.

E’ il caso della Ferrari. La scuderia finora non è riuscita a eguagliare il ritmo dei leader in fuga della Red Bull e, grazie a una combinazione di scarsa affidabilità e prestazioni in gara, si trova già al quarto posto nel Campionato Costruttori. Lo stesso Leclerc ha ammesso che quest’anno sarà in netto contrasto con dodici mesi fa, quando il monegasco e Ferrari vinsero ed erano fermamente in lizza per entrambi i campionati.
“Non credo che ci saranno miracoli per questo fine settimana”, ha commentato il monegasco mettendo in chiaro allarme i tifosi della rossa.
E invece sulle possibilità di lottare per la pole? Le possibilità Ferrari
“Penso che in qualifica siamo andati abbastanza bene dall’inizio della stagione. Dove dobbiamo concentrarci è la gara in cui la nostra macchina è estremamente alta. Quando tutte le condizioni sono giuste, sembra che siamo in grado di estrarre le prestazioni dal nostro pacchetto.
Ma ogni volta che le condizioni cambiano un po’, con una macchina più pesante dove si vedono un po’ di più i limiti della macchina, allora lottiamo. Credo che saremo abbastanza vicini in qualifica – lo spero – ma penso che il quadro in gara sarà abbastanza simile”.
La Red Bull, intanto, cerca la “prima volta”
I campioni in carica, invece, non solo vorranno riscattarsi dopo la debacle del 2022, ma vorranno cercare la prima vittoria sul suolo australiano nell’era Power Unit. In caso di doppietta sarebbe la terza di fila dopo Sakhir e Jeddah: si tratterebbe della prima volta nella storia della scuderia. Inoltre, Melbourne, può essere un gran premio da record per Max Verstappen. In caso di podio, infatti, l’olandese raggiungerebbe Senna a quota 80 podi in carriera