Tre su tre, en plein di sconfitte. È l’esito piuttosto sconfortante e per nulla incoraggiante, sponda rossoblù, delle ultime esibizioni del Cosenza allo stadio “Ciro Vigorito” di Benevento.
Due gol fatti, quelli di Sciaudone e Tutino nel precedente della stagione 2018/2019, e ben otto subiti. Numeri che traggono in inganno e penalizzano oltremodo la squadra ospite rispetto alla reale entità delle prestazioni offerte. Se non in un caso, quello risalente allo scorso campionato. Quando il Cosenza di Marco Zaffaroni torna a casa con tre gol sul groppone – centri di Barba, Lapadula e Tello – e una severa lezione di gioco subita dai padroni di casa, superiori in tutto e per tutto.
Corre l’ottava giornata di Serie B, eppure il trend negativo per la squadra bruzia è già tracciato. Non ci saranno inversioni di tendenza fino al termine del torneo, nonostante una salvezza (l’ennesima) conseguita per il rotto della cuffia dopo i playout. Cosenza mai corsaro lontano dai propri confini. È tuttora così dal lontano 30 gennaio 2021, vittoria per 2-1 in quel di Chiavari contro la Virtus Entella, regolata dalle reti di Gliozzi e Tremolada.
In bilico fino alle battute finali il match andato in scena il 21 settembre 2019, nella seconda stagione dal ritorno dei lupi in B. L’equilibrio, durato fino al 93′, viene spezzato dalla deviazione sottoporta del neo entrato Samuel Armenteros che anticipa il difensore del Cosenza Riccardo Idda e regala i tre punti al Benevento mandandolo temporaneamente in vetta alla classifica.
